53 – Perché tutto questo dolore e sofferenza?
Ciascuno deve riconoscere la propria illusione personale. Il metodo o, se preferisci, l’escamotage (soluzione ingegnosa) suggerito è quello della meditazione.
54 – Cosa nasconde la “bellezza”?
La bellezza “nasconde”, per usare il tuo termine, l’armonia. Una concordanza di forme, flussi estetici che esprimono l’impulso naturale ad essere, affermarsi, apparire, divenire coscienti e infine consapevoli.
D’altra parte se sei in uno stato d’animo “positivo”, nel senso d’ispirato, hai mai trovato qualcosa che non fosse, già di per sé, armonico, spirituale?
Il fervore istintuale è transitorio. Quando sei consapevole vedi l’armonia implicita, riconosci i limiti cui attenersi nella vita ordinaria e ti regoli di conseguenza. Ma se ancora ti senti distratto e inconsapevole, una sola regola mi sembra più che sufficiente, il rispetto per gli altri.
56 – Se tutto è illusione, anche l’idea che tutto sia illusione è un’illusione. O no?
Il Buddha non disse che tutto è illusione, ma che noi siamo illusi. Nasciamo irretiti dall’ignoranza e sospinti qua è la da tendenze innate ci costruiamo un destino coi nostri atti impulsivi. Ma la sofferenza che inevitabilmente sperimentiamo in questo processo non è affatto illusoria. È molto reale. La realtà della sofferenza è, appunto, la prima nobile verità.