Sia questa pagina che le seguenti – vedi la directory relativa – consistono in alcune brevi, ma significative, raccolte di aforismi, massime, proverbi, frasi celebri e affermazioni. I temi dominanti sono spiritualità, yoga, meditazione …
Una sola raccomandazione: se la vostra interpretazione di qualcuno degli aforismi qui presenti non dovesse essere immediata rilassatevi pure. L’esame minuzioso di uno specifico aforisma è pressoché inutile. Con il tempo, ne siamo certi, tutto vi sarà più chiaro.
Appunti
La parola “Aforisma” deriva dal latino aphorismus, che è il greco aphorismós (definizione), derivato di aphorízein (determinare), composto di horizein. Della stessa radice la voce orizzonte. Breve espressione in prosa che compendia in un’affermazione sintetica il risultato di un’antica saggezza, un concetto filosofico, una riflessione morale, un insegnamento o norma di vita. La prima raccolta di aforismi è quella attribuita a Ippocrate (460 a.C ca – 380 a.C ca), antico medico greco considerato il fondatore della medicina, che utilizzava la forma aforistica per le diagnosi mediche dei suoi pazienti. Partendo dalla Grecia classica si può ricordare Teonide, oppure l’Anonimo dei “Detti Aurei”, o ancora i commediografi Epicarpo e Menandro; tra i latini, Terenzio e Marziale e poi i mimografi, i dictacatonis e molti altri autori antichi.
Conclusioni
Infine, ma solo per il momento, una nostra breve considerazione: le affermazioni dei maestri di meditazione, se raffrontate tra loro, potrebbero, talvolta, apparire contraddittorie. Questo, però, non indica approssimazione. Le differenze dipendono essenzialmente dal tipo di approccio, ovvero dagli artifici che ciascun maestro adopera per rimuovere o aggirare quegli ostacoli di natura culturale o contingente che noi stessi frapponiamo all’unica realizzazione possibile: la ri-conquista e/o la ri-scoperta della Verità. Noi possiamo solo giungere in prossimità della vetta. O della valle? E realizzare le condizioni necessarie affinché la Verità possa trovare la porta aperta. Farci rinvenire lì, pronti ad accoglierla, a riceverla, giacché, riflettendoci bene, non è dato sapere quando essa verrà.