Pretendere di polarizzare la saggezza di un vero maestro, per giunta come Swami Kriyananda, ricordato da sempre come uno tra i più eminenti discepoli di Paramahansa Yogananda, con poche e occasionali citazioni è un po’ troppo. Ma tant’è, tentar non nuoce. Nelle frasi che seguono ritroviamo qualcuno tra i suoi insegnamenti più importanti, nonché taluni scampoli di eccelso buonsenso. Che il nostro raccoglimento possa prevalere comunque su ogni speculazione di matrice puramente razionale che non sia dettata sempre dall’amore e dal rispetto reciproco …
1) Diventa una causa, non un effetto, di ciò che accade nella tua vita. Vivi al centro, non alla periferia, del tuo universo personale. Sii chi tu sei, non un eco di ciò che gli altri desiderano o si aspettano da te.
2) La vita ci costringe a molti compromessi. Assicurati soltanto di adattare i compromessi ai tuoi principi e mai i tuoi principi ai tuoi compromessi.
3) Accetta le sfide ed esse ti sosterranno, invece di contrastarti.
4) Per trovare la pace interiore, accetta te stesso: non essere cieco di fronte alle tue colpe, non odiarti per esse, ma rivendica la tua realtà più alta nella Luce Infinita.
5) Da fiducia alla Vita, anche se non senti di poter dare fiducia alle persone. La natura umana è senza dubbio inaffidabile, ma la Vita obbedisce a leggi immutabili.
6) “Durante il giorno, cammina con leggerezza, siedi con leggerezza. Sorridi più spesso guardando in alto, come se sorridessi al cielo.”
7) Per trovare la pace interiore vivi semplicemente; riduci ciò che ritieni necessario.
8) “Il segreto della felicità terrena è fluire con grazia insieme al cambiamento. Lascia che ogni cosa vada e venga liberamente. Tutto passa: le persone, gli eventi, il tempo la vita stessa. Impara ad accettare gioiosamente ogni nuova esperienza.”
9) Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze. Nel dare forza agli altri, anche tu diventerai più forte. Al contrario, mortificando gli altri, mortificherai solo te stesso. Il colore con cui dipingi una ringhiera è lo stesso colore che ti resta sulle mani.
10) Sebbene i venti delle difficoltà soffino intorno a me io resto sempre calmo.
11) Ci fu un periodo in cui facevo fatica ad acquietare la mente nella meditazione. Sentivo dentro di me una ribellione contro l’idea stessa della pace interiore! «Non lottare contro la mente» mi consigliò il Maestro. «Trattala come un asino. Quella bestia è così testarda che a volte non si sposta neppure se viene ripetutamente percossa. Se però il padrone la lascia tranquilla per un po’, alla fine riprende a camminare di sua iniziativa. La cosa migliore, quando la tua mente si ribella, è lasciarla stare per un po’. Non essere troppo duro con lei; lasciale dire la sua! In seguito, riprenderà ad andare avanti di sua spontanea volontà, senza essere forzata»
12) Niente in questo mondo mi può trattenere! La mia anima, come un palloncino senza peso, si eleva nei cieli dell’eterna libertà!
13) ”…La vera preghiera è una chiamata sussurrata a Dio. La sua efficacia non dipende dalla sola ripetizione delle frasi, ma dall’attenzione concentrata.” È la devozione, alla fine, che Lo conquista. In uno dei suoi Sussurri dall’eternità, il mio Guru scrisse: «Oh… Non posso più pregare con le parole, ma solo con il desiderio sussurrato della mia anima.
14) C’è una semplice chiave della felicità: decidi di essere felice!
Non dipendere dalle circostanze esterne per realizzare ciò che vuoi nella vita. La felicità terrena è come un arcobaleno, che risplende di vividi colori ma è evanescente, perché è fatto solo di gocce di pioggia, che nella vita umana sono le goccioline della sofferenza terrena! Quando imparerai ad accogliere la pioggia con la stessa gioia con cui sorridi all’arcobaleno – l’una purifica il cuore, l’altro ti ricorda la gioia interiore di Dio – sarai sempre felice.
15) Quando sei assalito dai guai, cercane sia la causa sia la soluzione in te stesso. La legge karmica regna suprema ovunque. Le tue azioni passate rappresentavano un movimento in direzioni opposte a partire da un centro immutabile nel tuo stesso sé. Quel movimento ritorna sempre, con uguale forza, nella direzione opposta. Pur essendo ostacolata da quelle che il mio Guru ha definito “le correnti incrociate dell’ego”, la legge deve sempre, prima o poi, essere adempiuta. Quelle miriadi di movimenti avanti e indietro procedono raramente in linea retta; creano invece dei vortici, che attirano al loro interno i detriti di innumerevoli desideri e legami. Non lasciarti turbare dalla complessità della vita, ma cerca invece la divina semplicità dell’unione con la gioia di Dio. Agire diversamente significa cercarsi guai a non finire.
16) L’accettazione è il primo passo per superare una delusione. Il dolore nasce sempre dal desiderio che le cose siano diverse da come sono.
17) Il segreto dell’amore è tenersi per mano, in silenzio. Un po’ alla volta imparerete a comunicare telepaticamente.
18) Semplifica il modo in cui guardi alle cose. La complessità di pensiero porta solamente complessità nel tuo lavoro, nelle tue relazioni, in tutta la tua vita.
19) “Cosa desideri dagli altri? Amore? Sostegno? Lealtà? Qualunque cosa desideri, donala tu per primo.”
20) Uno dei segreti del successo è … l’entusiasmo! Senza di esso non è mai stato raggiunto alcun risultato di valore.
21) Ciò che conta non è solo quanto si possiede, ma se si è capaci di utilizzarlo al meglio.
22) “Tieni viva in te la capacità di continuare a meravigliarti.”
23) Per trovare la pace interiore, pratica il non-attaccamento: sii consapevole che niente e nessuno ti appartiene veramente.
24) Per portare la pace sulla Terra, innanzitutto calma le emozioni nel tuo cuore.
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– Kriyananda – Wikipedia
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