Un sentito augurio di Buone Feste a tutti i disoccupati che, ignorati dalla florida oligarchia governativa di stampo consociativo, soffrono stenti e umiliazioni inenarrabili. Chi è che li pensa davvero? Chi è che rammenta il loro inimmaginabile disagio? Può una società che si arroga la pretesa di definirsi civile relegarli allo stato di mere statistiche? Nella realtà dei fatti non siamo per nulla tutti uguali. Il nostro augurio è che il coraggio e la forza li sostengano per farsi valere e riformare un sistema paralizzato da un establishment che non molla la presa e la cui sola alternativa è, ora come ora, unicamente quella a 5 stelle.
Meditiamo, dunque, assieme per risolvere il contenzioso con la sfortuna di aver ereditato una classe politica senz’anima, senza orizzonti tranne quello del suo stesso tornaconto. Che i suoi esponenti siano beneficiati dagli stessi sentimenti – dalla medesima sollecitudine – ch’essi nutrono verso il loro prossimo. Che la Verità trionfi sull’egoismo di cotanti biechi custodi dell’apparato di potere temporale vigente.