Cos’è che può aiutarci davvero ad affrontare e vincere, seppur con i dovuti distinguo, la sfida esistenziale? La società contemporanea, quella del benessere fittizio e patinato, ossia superficiale, impone ritmi alienanti; oppure emargina senza pietà, senza che nessuno possa soccorrerti se non la tua pervicacia, una volontà indomita, un’attenzione e una concentrazione formidabili. Sì, ma come ottenerle, come raggiungerle?
L’inizio
Non ci son versi
che possano aiutarti
a risolver l’enigma della vita.
Non ci son pause
che possano lenire
l’insofferenza per ciò che non t’aggrada,
se non quel Suo silenzio
o la comparsa dell’energia che a me sembra dorata,
che poi ti sfiora col suo tocco lieve
sino al loto (il Sahasrara, il loto dai mille petali)
che sembra aprirsi al mondo.
Non ci son versi, né tantomeno idee,
non più parole, quindi via i pensieri,
laddove o al culmine di tutti i bei sentieri,
c’è solo inizio e sempre inizio ancora.