La meditazione per ridare le speranze, persino a chi pensa non vi sia più rimedio per migliorare la propria situazione. Uno dei luoghi comuni degli insegnamenti basati sulla meditazione di matrice orientale è che non bisogna confidare in nulla che non sia prettamente realistico, altrimenti si lascia spazio alle forme pensiero che deformano la purezza della pratica creando tensioni basate sulle aspettative, fomentando illusioni o quant’altro.
Tuttavia il modo di procedere per uscire dal labirinto della mente non è quello di negare il pensiero evitando di dargli, se non offrirgli, il benché minimo spazio. Occorre, invece, rendersi conto che la mente segue il proprio percorso indipendentemente dalla volontà personale, cosciente, quindi persino a nostra insaputa. Il richiamo alla consapevolezza che i maestri spirituali più noti reiterano pressoché di continuo è dovuto, per l’appunto, a quest’imponderabile fattore: la sostanziale anarchia del pensiero che risponde, essenzialmente, a leggi proprie infischiandosene della logica o del buon senso.
Offrire spazio alla speranza non è quindi un errore, perché la voce del silenzio e quella di Dio coincidono sempre. …